Trevignano Romano è situato fra la costa settentrionale del lago di Bracciano e le pendici di una rupe ove sorgeva la Rocca degli Orsini in gran parte distrutta nel 1496. E’ posto sulle alture dei Sabatini, su un’insenatura del lago di Bracciano
Costituisce il vertice superiore di un ideale triangolo equilatero ai cui vertici opposti si trovano gli altri due comuni lacustri maggiori, Bracciano (a sud-ovest) e Anguillara Sabazia (a sud-est).
Nello stemma del comune creato forse nel XIV secolo, compaiono tre viti, ma il nome in realtà richiama il toponimo “Trebonianum“, del quale pur non conoscendo le origini, si hanno prove sicure dell’esistenza storica di un antico fondo chiamato appunto Trebonianum e viene citata dal Nibby, una villa augustea chiamata “triboniana”.
Rimane dunque incerta l’origine della parola Trebonianum ma è certo che il nome derivi da una delle parole citate sopra, piuttosto che, come è convinzione popolare dalle tre viti presenti nello stemma. La fascia bandata d’argento e di rosso che compare nello stemma richiama lo stemma della famiglia Orsini, analogamente alla rosa (rosa ursina) che compare nello stemma del vicino comune di Bracciano.
- Chiesa della Madonna Assunta in cielo
La chiesa è posta sopra il centro storico, e vi si apprezza un panorama stupendo. Fu eretta verso il 1500 e dedicata alla Madonna Assunta in cielo, sulle fondamenta di un antico edificio sacro in stile gotico, venne poi ristrutturata completamente sul finire del ‘700. Il campanile è stato ricavato da una delle torri della rocca e conteneva 4 campane, oggi ne restano solo due; una completamente restaurata per via di una spaccatura. All’interno si possono osservare interessanti opere come l’affresco dell’abside che ha come soggetto la dormizione, o morte, della Madonna e la sua assunzione e incoronazione in cielo. L’opera venne compiuta nel 1517 da un pittore della scuola di Raffaello. Certi particolari indicano che il maestro, se non ha collaborato direttamente all’esecuzione dell’opera, ne abbia almeno tracciato il bozzetto.
Ruderi della “Rocca”
Eretto verso il 1200 per ordine del papa Innocenzo III, il castello fu in seguito reso più possente sotto gli Orsini. Erano tre le cinte murarie che dal lago alla sommità della collina difendevano il borgo.
Il Castello di Trevignano
Sul lato nord la fortezza era difesa da una trincea che la separava dall’altipiano antistante, mentre a sud la difesa naturale era il lago. Le distruzioni arrecate dai soldati del Borgia nel 1497, l’incuria cui è stata per secoli lasciata, l’offesa delle intemperie e alcune piccole scosse telluriche, hanno ridotto oggi questa poderosa fortezza ad un cumulo di rovine. Recentemente il territorio circostante è stato riassestato e oggi è possibile accedere ai ruderi attraverso un sentiero.
Si ritiene che Trevignano sia stato il sito della città etrusca di Sabate, di cui però non è stata trovata traccia, se non un’estesa necropoli ad est e ad ovest del paese. Alcuni corredi delle tombe a camera del VII-VI secolo a.C., sono visibili nel Museo Civico situato al pianterreno del palazzo del Comune.
Tra gli oggetti esposti, reperti vascolari di bucchero e di bronzo, borchie, fibule e ornamenti d’oro e ambra. Dalle ricche tombe Annesi-Piacentini e dei Flabelli scoperte intatte nel 1965, un grande flabello bronzeo, finemente decorato e due anforoni elegantemente dipinti di tradizione orientalizzante. Altri reperti etruschi di grande valore sono costituiti dalla sepoltura intatta di un guerriero dell’VIII secolo a.C., ancora dotata del suo corredo di armi e dai resti di due carri.
Il museo è aperto dal martedì al venerdì dalle 10 alle 13; il sabato dalle 9 alle 13 e nel pomeriggio dalle 15 alle 19 (dal 1º ottobre al 31 marzo) e dalle 16 alle 20 (dal 1º aprile al 30 settembre). La domenica l’apertura è dalle 9 alle 13. L’ingresso è gratuito.
Eventi
- Ad aprile a Trevignano Romano si svolge la Marathon del lago di Bracciano, una manifestazione ciclistica di mountain bike.
- Ogni prima e terza domenica del mese si svolge il mercatino dell’artigianato e dell’antiquariato, nella Piazza del Molo e sul Lungolago.
- Ogni weekend “I Falchi di Rocca Romana” aprono al pubblico per la dimostrazione di volo rapaci: aquile, poiane, falchi e gufi in volo libero.